Spesso ci si ritrova ad avere amici a casa all'ora dell'aperitivo o per cena in maniera inaspettata, e quasi mai abbiamo pronti degli stuzzichini da offrire insieme ad un calice di vino.
Quella che vi proponiamo oggi un finger food, ottimo consumato appena sfornato, ma consolabile nel vostre freezer di casa per qualche mese. Basteranno infatti, al momento dell'utilizzo, dieci minuti di forno e saranno pronte da gustare. Di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando delle GIRELLE salate alle olive. Si tratta di pasta di pane stesa con il matterello e condita come vi spiegheremo.
INGREDIENTI
200 gr di farina manitoba
300 gr di farina 00
300 ml di acqua a temperatura ambiente
35 gr di olio EVO
10 gr di sale fino
5-6 gr di lievito di birra fresco (2 grammi se secco)
mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere (facoltativo)
Per farcitura
QB olio evo
QB timo
QB rosmarino
QB olive verdi
QB sale
PROCEDIMENTO
Iniziamo con il dire che, peperoncino a parte, questo impasto è anche un impasto valido per una pizza in teglia, pertanto eventualmente se ne avanzasse potreste stenderlo in una teglia d'unta d'olio e cuocerlo come normalmente fareste.
Noi qui però stiamo facendo un finger food, pertanto accantonate per il momento l'idea della pizza e continuare a leggere :-)
Sia che usiate una KitchenAid o altra planetaria, sia che usiate le vostre mani, il procedimento per impastare è il medesimo. In un ciotola dove avrete già messo tutta la farina, aggiungete il lievito sbriciolato e l'acqua a tre riprese, impastando, affinché venga ben assorbita. Sciogliete il sale nel terzo "rifornimento" d'acqua che introdurrete nell'impasto insieme al peperoncino. Una volta assorbita, a filo aggiungerete l'olio. Lavorerete il tutto fino a che non avrete un impasto dall'aspetto liscio. Fatelo riposare due ore in forno spento con luce accesa in un contenitore oliato e coperto di pellicola per alimenti. Dovrà raddoppiare la massa per cui a seconda della stagione potrebbe metterci più tempo.
Una volta ottenuto il risultato rovesciatelo sopra ad un spianatoia infarinata senza rilavorarlo, e stendetelo a forma rettangolare di due tre millimetri (potreste dividere a metà il vostro impasto e fare questo lavoro due volte, s non avete sufficiente spazio sul piano di lavoro)
A questo punto irrorate la vostra sfoglia con abbondante olio e con l'aiuto di un pennello da cucina cospargetelo su tutta la superficie.
Su un tagliere, o in un mixer dotato di lama, lavorate con il coltello il timo, il rosmarino e le olive verdi. Potete ridurlo a pezzettini microscopici, o lasciare il tutto tagliato in maniera minuta ma più grossolana. Spargete tutto il ricavato sulla superficie oliata: deve esserci abbondante farcita, è probabile che un barattolo medio di olive verdi in salamoia denocciolate vi serva tutto. Date ancora un giro leggero di sale prima di procedere.
Iniziate quindi ad arrotolare dal lato lungo la vostra sfoglia fiatano che non avrete ottenuto un filone. Aiutandovi con tarocco o del filo interdentale (non cerato e non aromatizzato, mi raccomando), tagliate delle rotelle di uno spessore non oltre al centimetro, anzi' se riuscite a stare sotto è meglio. Mano a mano che farete le vostre girelle, stendetele distanziate su di una leccarda munita di carta forno: lì riposeranno per circa mezz'ora, passata la quale le infornerete a 220 gradi per 10-11 minuti.
A questo punto saranno pronte: potrete gustarle subito o lasciarle raffreddare per servirle qualche ora dopo, oppure congelarle fredde e tirarle fuori al momento opportuno.
CONSIGLI
Noi vi abbiamo proposto questa farcitura, ma potete sbizzarrirvi con la vostra fantasia.
Ad esempio usando del paté di olive taggiasche con semplice ripieno delle vostre girelle, oppure robiola e fette di prosciutto cotto. L'importante che riusciate sempre a tagliare in maniera netta il vostro filone affinché la forma a cerchio si crei perfettamente.
Povatele a fare e fateci sapere come è andata!
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