A carnevale, tra stelle filanti e coriandoli, le castagnole non posso proprio mancare. Dolci sfere di pasta fritta di origine romagnola, ricoperte da zucchero semolato, fragranti fuori e morbide dentro. Il marsala e la scorza di limone, regalano all'impasto un profumo e un gusto strepitoso.
Le castagnole possono essere declinate in molti altri modi, nella versione classica con il liquore all'anice,
alla ricotta, farcite con la crema pasticciera o al cioccolato.
INGREDIENTI
per circa 40 castagnole
150 gr farina 00
30 gr burro
1 uovo grande
40 gr zucchero semolato
scorza grattuggiata di 1/2 limone bio
3 cucchiai di marsala
1 bustina di vanillina
8 gr lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale
per cospargere
q.b. zucchero semolato
per friggere
q.b. olio di semi di arachidi
PROCEDIMENTO
Dentro una ciotola unire l'uovo, lo zucchero semolato, il marsala, il burro morbido e iniziare grossolanamente ad amalgamare gli ingredienti con l'aiuto di una spatola in silicone.
A questo punto aggiungere la scorza grattugiata di mezzo limone biologico, la farina setacciata, il lievito, la vanillina e un pizzico di sale.
Trasferire il composto sopra il piano di lavoro infarinato e impastare fino a ottenere un panetto compatto e omogeneo.
Con l'aiuto di un tarocco dividere l'impasto in più parti, realizzare dei filoni e suddividerli in pezzetti di circa 10/12 gr l'uno.
Modellare con le mani ogni porzione fino ad ottenere tante palline di pasta della stessa dimensione.
Una volta scaldato, l'olio di semi sarà pronto per friggere le castagnole. Immergere le sfere di pasta poche alla volta per evitare che la temperatura dell'olio possa scendere troppo.
Girare spesso le castagnole con l'aiuto di una schiumarola, per favorire una cottura uniforme. Raggiunta la perfetta doratura, trasferirle sopra un foglio di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
Rotolare le castagnole ancora ben calde, dentro una ciotola colma di zucchero semolato, poi servirle e gustare!!! Buon Carnevale e buon appetito!!!
CONSERVAZIONE
Le castagnole devono essere consumate al momento o nell'arco della giornata.
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