Questo piatto povero della cucina toscana (fu un lucchese il primo a cucinarlo) è una torta a base di farina di castagne, acqua, frutta secca, pinoli e olio. Con il passare del tempo si è molto diffuso in tutta la zona appenninica, arrivando a conquistare moltissime persone, addirittura in Corsica.
Ovviamente, pur essendo un piatto tipicamente autunnale, è un piacere gustarlo tutto l'anno, magari insieme ad un bicchiere di vin santo.
Vediamo insieme come si preparara:
INGREDIENTI
500 gr di farina di castagne
650 gr di acqua a temperatura ambiente
100 gr di pinoli
1 rametto di rosmarino
80 gr di uvetta
100 gr di gherigli di noci
40 gr di olio EVO
5 gr di sale fino
1-2 cucchiai di zucchero (facoltativo)
PROCEDIMENTO
Accendete il forno a 200 gradi statico: andrà in temperatura nel mentre preparerete l'impasto.
Fate ammollare l'uvetta in una tazza colma d'acqua fresca. Con un coltello tagliate grossolanamente le noci e sfogliate il rametto di rosmarino.
In una ciotola capiente contenente la farina, aiutandovi con una frusta o una forchetta, aggiungete lentamente tutta l'acqua e successivamente e lo zucchero, se lo vorrete mettere: non devono formarsi grumi! Una volta che. il composto sarà liscio ed omogeneo, aggiungete le noci e i pinoli interi, tenendone una manciata da parte per dstribuirlii successivamente sulla superficie del castagnaccio prima di cuocerlo. Stessa cosa con l'uvetta che, nel frattempo, avrete strizzato ed asciugato.
A questo punto oliate una teglia da 30-32 centimetri e versateci sopra la pastella. Cospargete uniformemente con i pinoli e l'uvetta che avrete tenuto da parte; aggiungete gli aghi di rosmarino nella stessa modalità e l'olio a filo.
Infilate la teglia in forno per circa 40 minuti a 180 gradi. Il vostro castagnaccio sarà pronto quando la superficie si presenterà con crepe e di colore marrone dorato.
CONSIGLI
Il castagnaccio può subire infinite modifiche, a seconda della zona d'Italia in cui viene preparato. Ad esempio spesso si omettono le noci, e i pinoli possono venire usati in quantità decisamente inferiori a quelle proposte in questa ricetta, in quanto serviranno solo per cospargere la superficie.
Altra cosa importante è lo zucchero. Nella ricetta tradizionale non ci andrebbe in quanto se la farina di castagne è "fresca" ovvero prodotta da poco, sarà già dolce di suo. Tuttavia in moltissime sagre, soprattutto in Piemonte, viene proposta la versione zuccherata. Il consiglio nostro è di non metterlo, perlomeno la prima volta che lo preparate, ed eventualmente aggiungerlo in una successiva.
Ultimo consiglio: conservate in frigo la vostra farina di castagne in modo da preservarne il gusto.
Il castagnaccio può essere conservato in luogo fresco e asciutto per 3-4 giorni.
Sfornato! Buon appetito!
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